Lo rende noto Consulcesi che ha predisposto un apposito form: “Tortorella: “Pronti a sostenere i candidati fin da subito per accedere alla graduatoria finale”
Onotri commenta la scelta della Treccani di inserire i termini ‘medica’ e ‘chirurga’: “Avere semplicemente il cambio di una vocale che sancisce una declinazione al femminile non ci basta. In medicina e in sanità siamo ancora all’anno zero in tema di pari opportunità”
Il sindacato autonomo: “Come medici del territorio siamo sempre di meno per cui lavoriamo sempre di più. Devono quindi pagarci di più, cioè il giusto, anche a fronte di una ulteriore penalizzazione data dalla crisi economica che sta colpendo anche Noi”.
Il presidente Anelli: “Rivedere la normativa che, introdotta la possibilità della deroga per far fronte alla crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid, la ha poi prorogata ben oltre la fine dello stato di emergenza, sino al 31 dicembre 2023. Mettendo a rischio, secondo i rappresentanti dei medici italiani, un sistema di controlli e di garanzia per la sicurezza, appunto, delle cure e per la qualità dell’assistenza”.
“L’aggiornamento delle tariffe, risalenti al 2012, resta una priorità da affrontare, in tempi rapidi e in maniera strutturale, in un settore bloccato da anacronistici tetti di spesa risalenti al 2011”.