"La proroga del blocco dei licenziamenti al 30 giugno? E' la soluzione più semplice, ma se serve a preparare la 'fase 2', ossia consente di avviare in questi mesi le politiche attive del lavoro, ha un senso. Se invece serve solo a spostare più in là il licenziamento, arriveremo a giugno impreparati e il problema, anziché essere risolto, sarà ancora più grave, perché ci sarà un 'effetto cumulo'". Lo dice, ad Adnkronos/Labitalia, Maurizio Del Conte, giuslavorista, e presidente di Afol Metropolitana, a proposito dell'ipotesi che il Dl Sostegno possa prorogare il blocco dei licenziamenti al 30 giugno. "Tutto non tornerà come prima: alcune aziende -aggiunge Del Conte-andranno bene, ma altre chiuderanno definitivamente: per i lavoratori di queste aziende dovremo trovare uno sbocco lavorativo, dovremo accompagnarli nel processo di transizione da un lavoro ad un altro. E questo non è passaggio banale