‘Gli iraniani senza soldi e senza vere elezioni’
Venerdì le presidenziali. L esperto di Medio Oriente Giuseppe Acconcia: ‘La censura ha tolto di mezzo i candidati moderati. Resta solo il conservatore Raisi’’
L’Iran va al voto. Almeno, un pezzo di Iran lo farà. L’altro diserterà le urne per protesta dopo l’ennesima censura preventiva sui candidati da parte del Consiglio dei Guardiani, che ha bocciato i nomi sgraditi, tutti di area moderata. Fuori dalle liste elettorali l ex presidente del Parlamento Ali Larijani, attualmente consigliere di Khamenei, che non potrà essere eletto per via della residenza negli Stati Uniti della figlia. Fuori anche l uomo di punta dei riformisti, il primo vicepresidente di Rohani, Eshaq Jahangiri. E fuori pure il rampante ministro delle Telecomunicazioni Mohammad Javad Azari Jahromi, esponente moderato della nuova generazione nata dopo la Rivoluzione islamica del 1979.