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Latest Breaking News On - A council of guardians - Page 1 : comparemela.com

Apologies to journalists, but some of us are just clueless

Imprisoned Saudi writer Raif bin Muhammad Badawi was on my mind this week, as he often is when questions of free speech arise.  He was arrested in 2012 and faced the death penalty over charges of apostasy. Lucky for him, he was only sentenced to a decade in prison, torture, 1000 lashes and a fine. The then 25-year-old husband and father of three dared question why Saudi women needed a male guardian to walk down the street   or indeed why all Saudis were required to believe in Islam   on a website he set up to foster a discussion of liberalism.  Amnesty International, for what it’s worth, determined he was “a prisoner of conscience, detained solely for peacefully exercising his right to freedom of expression”. 

Iran: seggi aperti, Khamenei il primo a votare

Iran: seggi aperti, Khamenei il primo a votare
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Iran al voto, ma il vincitore atteso è l astensionismo Khamenei per primo alle urne: È il giorno del popolo

Iran al voto, ma il vincitore atteso è l astensionismo Khamenei per primo alle urne: È il giorno del popolo
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Gli iraniani senza soldi e senza vere elezioni

‘Gli iraniani senza soldi e senza vere elezioni’ Venerdì le presidenziali. L esperto di Medio Oriente Giuseppe Acconcia: ‘La censura ha tolto di mezzo i candidati moderati. Resta solo il conservatore Raisi’’ L’Iran va al voto. Almeno, un pezzo di Iran lo farà. L’altro diserterà le urne per protesta dopo l’ennesima censura preventiva sui candidati da parte del Consiglio dei Guardiani, che ha bocciato i nomi sgraditi, tutti di area moderata. Fuori dalle liste elettorali l ex presidente del Parlamento Ali Larijani, attualmente consigliere di Khamenei, che non potrà essere eletto per via della residenza negli Stati Uniti della figlia. Fuori anche l uomo di punta dei riformisti, il primo vicepresidente di Rohani, Eshaq Jahangiri. E fuori pure il rampante ministro delle Telecomunicazioni Mohammad Javad Azari Jahromi, esponente moderato della nuova generazione nata dopo la Rivoluzione islamica del 1979.

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