Mini tumori da far crescere in laboratorio per trovare il loro tallone d'Achille. E' la scommessa di Giulia Della Chiara, classe 1981, laureata con lode in Biotecnologie all'università 'Carlo Bo' di Urbino, che ha vissuto a Pesaro fino alla laurea e, poi, si è trasferita a Milano. "E' la Mecca italiana della ricerca scientifica, e, agli occhi di una giovane marchigiana come me, sembrava come una partenza per New York", dice la ricercatrice all'Adnkronos. Oggi lavora all'Istituto Firc di Oncologia molecolare (Ifom) da più di un anno, dopo un "epico trasloco nel bel mezzo del lockdown". "Ho sempre trovato nel nostro Paese laboratori eccellenti, che non avevano nulla da invidiare a quelli dei migliori istituti di ricerca stranieri. Da noi la gavetta è più lunga e, spesso, i ricercatori con esperienze all'estero vengono anche premiati con più punti nei bandi di concorso. Ho avuto più vo
EMBL e IIT rafforzano la collaborazione su ricerca comune yahoo.com - get the latest breaking news, showbiz & celebrity photos, sport news & rumours, viral videos and top stories from yahoo.com Daily Mail and Mail on Sunday newspapers.
Una 'Hydrogen Valley' italiana dove realizzare una filiera nazionale per la produzione, il trasporto, l’accumulo e l’utilizzo di idrogeno, puntando su ricerca, sviluppo di tecnologie e servizi innovativi. Il progetto è dell’Enea e nasce con un investimento da 14 milioni di euro (fondi Mission Innovation) per dar vita al primo incubatore tecnologico italiano per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, in collaborazione con università, istituti di ricerca, associazioni e imprese per favorire le strategie per la transizione energetica e la decarbonizzazione. "Si tratta di una piattaforma polifunzionale, inclusiva, in cui ci occuperemo di idrogeno a 360 gradi, per accelerare ricerca e innovazione e mettere a disposizione dell’industria infrastrutture hi-tech per arrivare a colmare il gap fra scala di laboratorio e industriale", spiega Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell
Italiani sempre più attenti alle tematiche ambientale tanto che oltre il 50% accoglie favorevolmente l'istituzione del ministero della Transizione ecologica; mentre risulta contrario appena il 3,1% della popolazione. E' quanto emerge da un'indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca MuP Research e Norstat, svolta tra il 15 ed il 16 febbraio, che ha interessato un campione di 1.005 individui in età compresa fra 18 e 74 anni. Dall'indagine, però, appare chiaro come la funzione del nuovo dicastero non sia stata finora adeguatamente spiegata tanto è vero che, alla domanda 'Il nuovo governo appena formato da Mario Draghi ha istituito un ministero denominato della transizione ecologica; cosa pensa della istituzione di questo nuovo ministero?' ben il 31,5% dei rispondenti dichiara di non averne capito la funzione.