Morte di Maria Sestina, oggi è il giorno del verdetto per Landolfi
Ronciglione – Morte di Maria Sestina Arcuri, oggi per Andrea Landolfi è il giorno del verdetto.
Un ultimo quarto d’ora alla difesa del 32enne per tirare le conclusioni, che tra le 9,15 e le 9,30 di questa mattina spetteranno all’avvocato Serena Gasperini, dopo di che la corte d’assise del tribunale di Viterbo si ritirerà in camera di consiglio e potrebbero passare ore prima della sentenza.
Tutti col fiato sospeso in attesa di sapere cosa avranno deciso i sei giurati popolari e i due giudici togati: Roberto Colonnello a latere e il presidente Eugenio Turco, quest’ultimo subentrato al predecessore in fase di discussione.
Mirella Iezzi davanti al pm Franco Pacifici
Ronciglione – Voleva essere interrogata in aula, lo scorso 25 novembre, Mirella Iezzi, la nonna ottantenne di Andrea Landolfi. Invece sono state acquisite le 80 pagine di verbale dell’interrogatorio in procura dell’8 marzo 2019. Interrogatorio che ha convinto il pm Franco Pacifici a indagare l’anziana per omissione di soccorso, falso in dichiarazioni al pubblico ministero e abbandono di persona incapace. Lei ha sempre sostenuto l’innocenza del nipote e la tesi della caduta accidentale dalle scale.
Incidente o delitto? Tutto, secondo quanto emerso nel corso del processo, sarebbe accaduto nell’arco di una decina di minuti: la coppia rientra a casa all’1,50 e la nonna esce attorno alle due, per recarsi a piedi al vicino ospedale Sant’Anna nel cuore della notte. In quei “soli” dieci minuti, secondo la procura, Mirella Iezzi avrebbe in sostanza concentrato troppe cose per essere credibile.
"Andrea e Sestina sono caduti per le scale, ce lo dice il figlio di 5 anni". Corte d'assise - L'asso nella manica dell'accusa, diventa il supertestimone della difesa