L’inviato speciale dell Unione europea per le questioni relative all’Artide spiega come sia sempre più fondamentale per gli Stati membri imporre le loro priorità (economiche e ambientali) e i loro valori nella regione polare: «Se non sarà l’Europa a farlo, sarà qualcun altro»
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L’uomo dell’Ue per l’Artico si chiama Michael Mann, di origine britannica e con cittadinanza tedesca Mann è stato l’ex corrispondente del Financial Times a Bruxelles e poi portavoce dell’Alto Rappresentante Ue, Catherine Ashton. Dall’Aprile 2020 ha abbandonato il suo posto di ambasciatore Ue a Reykjavik per assumere l’incarico di inviato speciale dell’Ue per le questioni relative all’Artico. Gran parte del suo lavoro, confessa Mann, è creare visibilità all’interno dell’Ue per convincere gli Stati membri sulle grandi sfide che riguardano la regione come il cambiamento climatico, la presenza militare russa e l’insorgere una nuova grande potenza artica: la Cina. Se