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Viterbo – “L’obiettivo è continuare a costruire sogni. Perché Caffeina è un sogno che non si ferma”. Filippo Rossi torna e parte da qui. Caffeina Oro Festival. Una settimana di quello che una volta era il festival Caffeina a Viterbo. Soltanto a Caprarola e sotto Palazzo Farnese. “Grazie anche – ha ricordato Rossi – al sindaco Eugenio Stelliferi”. Dopo i debiti, il crollo e una città senza festival e più niente.
Un decennio di Caffeina, l’estate viterbese. “Pensavamo al festival – ha detto Rossi – come a un’esperienza inchiudibile. La città ci ha dimostrato che era chiudibile”. “Una città economica e istituzionale che nei confronti di Caffeina – ha proseguito Rossi che oggi, assieme a Giorgio Renzetti, è uno dei direttori artistici del festival – è stata tra il respingente e il darla per scontata”. Tuttavia, “se le cose non hanno funzionato – ha poi aggiunto – il primo responsabile sono io”.