La Sentinella del Canavese
di
Marco Pratellesi
Parla Marco Landi, l'ex presidente di Apple che riassunse Steve Jobs: "Da lui ho imparato che in certi momenti devi avere il coraggio e la visione per saltare il fosso. Ora tocca all'Italia. Ma dovete puntare davvero sui giovani. Certi investitori si comportano da squali"
14 Giugno 2021
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Per pagarsi i libri di scuola ha fatto il venditore di scarpe a 12 anni e l'agente di viaggi a 17. La laurea, in ingegneria elettronica a Bologna, arriva nel 1969 con una delle prime tesi sulla tecnologia digitale. Poi inizia un lungo pellegrinaggio attraverso tre continenti: Europa, Asia e Stati Uniti. Per 24 anni lavora alla Texas Instruments, dove scala i ruoli da venditore a Presidente della divisione Asia Pacific. Infine approda alla Apple Computer nel 1992. Nella nuova azienda Landi trova una situazione disastrosa, ma in breve tempo rimette a posto i conti in Europa riportandoli in attivo e viene nominato Presidente e Chief Operating Officer (direttore generale). Da questa posizione, con le sue decisioni, contribuisce al ritorno di Steve Jobs, defenestrato nel 1985 dal CEO John Sculley, che lo stesso fondatore dell'azienda di Cupertino aveva insediato. Marco Landi, nato 78 anni fa a Chianciano, in provincia di Siena, oggi vive in Costa Azzurra, da dove continua la sua attività di evangelista dell'innovazione, rivolta soprattutto ai giovani. E' Presidente di