La Chiesa come casa del dialogo in “tempi di cambiamento”. Una cornice nella quale “
i singoli individui. Le famiglie. Le piccole associazioni. Le comunità locali non sono in grado di raggiungere gli obiettivi primari”. Secondo papa Francesco “è
giusto che intervengano i livelli più alti del
corpo sociale. Come lo Stato. Per fornire le risorse necessarie ad andare avantiâ. Ad esempio, a causa della crisi
provocata dalla pandemia, “molte persone, famiglie e attività economiche si sono trovate e ancora si trovano in
grave difficoltà “, puntualizza il Pontefice.
Dialogo sociale della Chiesa
Perciò, evidenzia Jorge Mario Bergoglio, “le istituzioni pubbliche cercano di aiutare. Con appropriati interventi. Sociali. Economici. Di saluteâ. Dallâaltro lato, però, â
âIl problema è inserire il diritto allâaborto. Considerato nel documento
quasi come un diritto fondamentale. Crediamo che questo sia un grosso erroreâ. A ribadire il no all’aborto delle Chiese europee è padre Manuel Barrios Prieto.
Segretario generale della Commissione degli episcopati Ue (Comece).
Aborto come diritto
Al Parlamento europeo è stata approvata la risoluzione Matic.
Non vincolante per gli Stati. Intitolata âLa salute e i diritti riproduttivi e sessuali nellâUnione. Nel quadro della salute delle donneâ. La Comece ha presentato un “position paper”. Per
manifestare âla profonda preoccupazioneâ dellâepiscopato cattolico europeo. In particolare, i vescovi contestano la definizione dellâaborto.