Cronache 3 ago 2021 09:13 L'ATTACCO HACKER ALLA REGIONE LAZIO E' PARTITO DALL'ESTERO (FORSE DALL'EST EUROPA) ED E' STATO REALIZZATO DA CRIMINALI ESPERTI CHE PUNTAVANO A UN RISCATTO IN BITCOIN - I PIRATI INFORMATICI SONO ENTRATI ATTRAVERSO LE CREDENZIALI DI UN DIRIGENTE DI FROSINONE, VENDUTE SU UN SITO RUSSO - TUTTI I DATI DELLA REGIONE CHE NON ERANO AL SICURO SU SERVER FISICI, OSSIA IL DATABASE DELLA SANITÀ E DELLA PROTEZIONE CIVILE, COSÌ COME IL BILANCIO, POTREBBERO NON ESSERE RECUPERATI…
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NICOLA ZINGARETTI - CONFERENZA STAMPA SU ATTACCO HACKER Tutto perduto: tutti i dati della Regione che non si trovassero al sicuro su server fisici, ossia il database della sanità e della protezione civile, così come il bilancio, potrebbero non essere recuperati. Il malware inoculato nel sistema della Regione Lazio, entrato in azione nella notte tra sabato e domenica, ha criptato tutti gli altri dati dell'amministrazione, dei quali non era stato fatto un backup. E ora si sta lavorando a mano, per recuperare le informazioni sui vaccini, che non fossero già state trasferite alla struttura del Commissario straordinario Figliuolo.