Beirut, 4 agosto 2020. Un metropolicidio che ancora non ha colpevoli È passato un anno dall’esplosione del porto civile di Beirut. La città non si è mai ripresa da quel colpo mortale, giunto alla vigilia del giorno in cui, dopo un’attesa estenuante, il Tribunale Internazionale per il Libano ha condannato un miliziano di Hezbollah per l’assassinio nel 2005 dell’ex primo ministro libanese, Rafiq Hariri. Fonti ufficiose mai smentite affermano da decenni che il porto e l’aeroporto siano sotto il controllo effettivo di Hezbollah L’esplosione del porto Beirut, avvenuta il 4 agosto di un anno fa, causò un terremoto stimato dall’United States Geological Survey di magnitudo 3,3, mentre per per il Jordan Seismological Observatory quella magnitudo raggiunse il livello di 4,5.