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“Salviamo il laboratorio provinciale di restauro, che da oltre trent’anni opera nella Tuscia e che ora rischia di scomparire”. A lanciare l’appello è
Paolo Pelliccia,
commissario straordinario della biblioteca consorziale. Il problema è il mancato reintegro del personale in
pensione. Dagli inizi di luglio, a causa di ciò, nella sede non opera più nessuno: praticamente è chiusa.
“Nelle sale del Villino Rosi, un palazzetto situato a La Quercia- spiega Pelliccia - s
ono stati accolti piccoli e grandi capolavori del nostro patrimonio. In quelle sale i preziosi materiali venivano ospitati, studiati, restaurati, riportati al loro antico splendore, scongiurando in maniera quasi eroica il loro lento o veloce deterioramento. Purtroppo però, questa splendida realtà, anche a causa dei pensionamenti non rimpiazzati, sta andando a morire. Il che, si capirà bene, è un enorme peccato, oltre che un vero e proprio vulnus al nostro patrimonio, che ha il diritto di essere