he soggiace alla posizione del cattolicesimo “adulto” cosiddetto.
Letta e la fede come affare privato
L’equivoco (sulla cui genesi molto ci sarebbe da dire ma non è questa la sede)
consiste nel fatto di ritenere la fede un qualcosa di ultimamente riconducibile ad un affare di coscienza, ad una cosa mia nel senso di “privata”, che riguarda me e il mio rapporto personale con Dio.
Senza quindi – questo il punto che qui ci interessa –
che essa abbia o possa avere una qualsivoglia ricaduta pubblica. Insomma il mio essere cattolico riguarda il foro interno, è una questione che attiene alla mia coscienza.