«Io e mia moglie negativizzati A me dato il siero, a lei no»
Roy Lepore 17 Luglio 2021
viareggio. Una coppia di viareggini ha voluto raccontare la propria esperienza riguardo la vaccinazione, soprattutto perché con quello che hanno subito in prima persona sono un po disorientati e non capiscono se certe decisioni dipendono dalla discrezionalità del medico, o se derivano da decisioni ministeriali.
Giuseppe Bonuccelli, noto tassista viareggino e arbitro di hockey su pista, assieme alla moglie
Daniela Biancalana sono stati protagonisti dell episodio che hanno voluto rendere pubblico.
«Il 10 dicembre scorso abbiamo contratto il coronavirus – dice Bonuccelli – e successivamente il 16 gennaio mia moglie si è negativizzata, mentre io sono guarito il 25 gennaio. Il 24 giugno presso l ospedale di Cisanello abbiamo ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer con l appuntamento per il 5 luglio per essere sottoposti alla seconda dose. Prima di quella data a
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Ci hanno provato in tanti a fare i desaparecidos ma pochi ci sono riusciti davvero.
Non basta nemmeno essere morti per stare tranquilli, perchè è sicuro che prima o poi spunta fuori quello che ha visto Elvis che faceva l’autostop sulla strada per Memphis o quell’altro che (giura!) ha incontrato Jim Morrison in un bar tabacchi all’angolo di Place Saint-Sulpice.
Ci sono poi quelli che, dopo anni di onorata latitanza, si costituiscono con una telefonata alla casa discografica, come Peter Green, bruciando poi con una carriera “qualunque” l’alone mitico conquistato a caro prezzo, oppure ci sono quelli veramente strani, come Vashti Bunyan, che dopo aver fatto passare trent’anni dal suo unico album, passati a girar le isole britanniche su carri di nomadi e a occuparsi della prole, a cinquant’anni si compra un computer, digita il suo nome, scopre che c’è chi è disposto a uccidere per il suo disco e decide di reinventarsi una nuova vita accanto a musicisti dell