Nell'arresto in Francia degli ex terroristi rossi "non credo che il cambio di governo abbia avuto un peso decisivo. Come ci racconta la favola del topolino e dell'elefante, l'elefante tira, tira e non riesce a sradicare qualcosa; arriva il topolino, tira anche lui e ci riesce. Sono gli sforzi successivi di questi anni, cui si è unito quest'ultimo del governo Draghi e della ministra Cartabia, che hanno portato al risultato". Ad intervenire con l'Adnkronos è Gian Carlo Caselli, magistrato, già giudice istruttore a Torino in inchieste sulle Br, nonché Procuratore di Palermo dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio. "Sono anni che lo Stato italiano chiede l'estradizione di terroristi rifugiatisi in Francia dopo condanne per gravi reati, anche di sangue - ricorda il magistrato - Il quadro normativo sembra immutato. La realtà è che prima dicevano di no, adesso hanno detto di sì". Se i latitanti saranno