Unioni Civili di 5 anni fa, quando lo spauracchio della âsteppodoccioâ a ‘stepciaild appiscion’ e âutero in locazioneâ), turbò in modo intenso gli animi del centrodestra. Il copione del 2016 si replica anche in questi tre giorni di passione, dove il bubbone maligno centrale è lâideologia gender (o âghenderâ, come puntualizza in un empito di purismo british la senatrice della
Lega Raffaella Fiormaria Marin), ma anche le varie sessualità (
“cangianti, mutevoli o indefinite”, secondo
Claudio Barbato di Fratelli d’Italia; “sesso binario, gay, omosessuali, lesbiche”, come afferma
Andrea De Bertoldi, sempre di Fratelli d’Italia). Non meno importante, nel ricco impianto accusatorio sostenuto dal centrodestra contro il ddl Zan, è il predominio della