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Tuscania – Anziano malato di Alzheimer precipitato dalla finestra di una soffitta al secondo piano della casa di riposo, parla a difesa degli imputati una ex operatrice socio sanitaria di Villa Iris di Tuscania.”Quella porta doveva stare chiusa”, ha detto, riferendosi alla porta che separa la sala comune dalla medicheria. La vittima sarebbe passata da lì per salire di sopra, sfuggendo al controllo a causa della mancata sorveglianza per via della carenza di personale.
“Una volta non c’era, quella porta scorrevole è stata fatta apposta per tenere separati gli anziani dalla stanza dove veniva custoditi i farmaci”, ha spiegato la donna, uno dei testimoni della difesa sentiti ieri al processo in corte d’assise a Amedeo Menicacci e Noemi Castellani.