10 luglio del
Seveso. Era un sabato, era circa mezzogiorno e mezza quando nello stabilimento
Icmesa, una fabbrica chimica del gruppo Givaudan Hoffman-La Roche, salta il sistema di controllo di un reattore chimico destinato alla produzione di triclorofenolo. Il reattore esplode e disperde la
diossina, una sostanza allora sconosciuta ma oggi indelebile nella mente dei sevesini. Quel giorno passerà alla storia come
Disastro di Seveso , tanto che la cittadina brianzola darà il nome a una direttiva europea che impone ad ogni Paese di segnalare i propri siti a rischio. Qui ricordare è un dovere e dimenticare
impossibile: il luogo della memoria è un parco pubblico, il