Aprilia, c’è un Tuono a ciel sereno: arriva la 660 col look “scarenato”
di Francesco Irace
ROMA - Performante, ma non troppo. Facile sì, banale neanche un po’. Se sei esperto la prendi “per le corna” e lei ti restituisce il sorriso. Se sei neofita fa l’amicona e ti porta a spasso finché non impari. È un po’ dottor Jekyll quando mette sul piatto un telaio in alluminio pressofuso, 95 cv a fronte di 183 kg di peso in ordine di marcia, 3 Riding Mode per la strada e 2 per la pista, e un cambio Quickshifter che all’occorrenza può anche essere rovesciato per essere efficace tra i cordoli. E un po’ mister Hyde quando gira in un fazzoletto, con una frizione morbida, con una posizione di guida comoda e con una sella bassa (820 mm da terra) e ben rastremata in modo da consentire a tutti di mettere i piedi a terra con estrema facilità. La nuova Tuono 660 è la seconda moto di Casa Aprilia nata attorno al nuovo bicilindrico da 659 cc: è la sorella “scarenata” del