Quando Hamas vince nei sondaggi
Ha un nome la crisi in cui versa l’Anp: Mahmud Abbas. Mentre il movimento radicale islamista viene visto ormai come unica forza in grado di fronteggiare Israele
Si parla molto di una guerra, nello specifico tra Israele e Gaza. Assai meno del dopoguerra. Che invece produce sorprese e scossoni. Non necessariamente positive. In Israele, nel nome della solidarietà nazionale – ma in realtà della comune avversione nei confronti di Netanyahu – sulla poltrona di premier arriva il ‘falco’ nazional-religioso Naftali Bennett, profeta dei coloni e delle annessioni territoriali, alla guida di una inverosimile e fragile coalizione senza programma e in cui c’è ogni cosa, dall’estrema destra alla sinistra radicale, tutto e il contrario di tutto. Niente di cui rallegrarsi, s’è detto.