Pubblicazione: 17.07.2021 Ultimo aggiornamento: 08:53 - Giulio Sapelli
Le arroganti tecnocrazie europee continuano a umiliare le nazioni dell’Europa centrale, Polonia e Ungheria, con vaste conseguenze geopolitiche
Parlamento Ue: David Sassoli e Ursula Von der Leyen (LaPresse, 2021)
In questi tempi di crisi pandemica, in questi giorni di disastri alluvionali che hanno colpito il cuore storico dell’Europa franco-germanica, sotto le piogge battenti che hanno fatto saltare tutte le artificiali trappole in cui la rendita fondiaria ha imprigionato fiumi e torrenti, in questi giorni in cui si imputa al solo cambiamento climatico la distruzione di territori devastati dalla rendita fondiaria e dalla mineralizzazione di un’agricoltura capitalistica forsennata, ebbene, in questi giorni e in questi mesi in cui la solidarietà dovrebbe essere il messaggio che promana dall’Unione europea e dai suoi Stati, ebbene, in questi giorni e in questi tempi, le divisioni e le polemiche politiche sono sempre più all’ordine del giorno.