Palmi, processo “Metauros”, crollano le accuse Il Collegio ha ritenuto insussistente l’associazione di stampo mafioso contestata dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria, che aveva ipotizzato a carico degli imputati l’esistenza di un sodalizio diretto dall’Avv. Gioacchino Piromalli cl. ’69, preordinato all’estorsione sistematica ai danni dei gestori del Termovalorizzatore di Gioia Tauro
Il Tribunale di Palmi (Presidente Dr.ssa Bandiera, a latere Dr.ssa Porchi e Dr.ssa Manfredonia), nel tardo pomeriggio di oggi, ha pronunciato la sentenza che definisce il procedimento cosiddetto Metauros.
Il Collegio ha ritenuto insussistente l’associazione di stampo mafioso contestata dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria, che aveva ipotizzato a carico degli imputati l’esistenza di un sodalizio diretto dall’Avv. Gioacchino Piromalli cl. ’69, preordinato all’estorsione sistematica ai danni dei gestori del Termovalorizzatore di Gioia Tauro, della Iam e dell’Associazione Temporanea d’Impresa che si occupava del trasporto dei rifiuti.