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“Candidato a Palermo? Non so se quella di Miccichè è stata una battuta oppure un’ispirazione dal sen fuggita, nel primo caso è un modo di dire fermi tutti, nel secondo va preso seriamente in considerazione”. Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare e promotore di una grande coalizione regionale e nazionale di centro il suo fastidio lo esprime chiaramente. In sintesi, il concetto è: non mettetevi in testa di fare fughe in avanti con le candidature perché, qui in Sicilia, il centro è forte, ha grandi numeri e vuole dire la sua.
E mentre il gruppo cosiddetto del “pacchero”, prepara sue le mosse per affrontare – dalla posizione di centro, appunto – un nuovo bipolarismo e si muove consapevole che l’ipotesi di una nuova legge elettorale è ormai tramontata, a Palermo fervono i lavori di preparazione dell’assemblea del 26 luglio “per quanto riguarda Palermo – dichiara Romano – io vedo nomi che si candidano e si auto- candidano. A me piacerebbe sapere, invece, “cosa” faremo per Palermo e non “chi” sarà il prossimo candidato sindaco”.