Tutto quello che tocca
Michela Murgia è oro. La scrittrice, oltre che essere tale, è anche "una notevole intellettuale di lotta, di festival, di palco e di talk show". È questo il ritratto che il
Giornale le dedica spiegando che "se non fosse sarda, no logo, struccata, cattolica e così di sinistra, la Murgia sarebbe
Chiara Ferragni". Proprio così perchè la più tendenziosa tra le intellettuali eccelle in tutto.
Dove? Semplice: "Nei romanzi, nel giornalismo, nella conduzione delle trasmissioni tv, nel presenzialismo ai festival se non c'è la Murgia in programma, non stampano neanche le shopping bags nel suo esser blogger, drammaturga, critica letteraria e opinionista" prosegue il quotidiano. Ma soprattutto c'è una cosa che le riesce proprio bene ed è l'essere di parte. Insomma, "un meraviglioso esempio di come se non hai idee su come allargare la facoltà di parola, ne trovi sempre di