Il focolaio alle Reggiane non ferma lo sgombero Presto due demolizioni
Smaltite 220 tonnellate di rifiuti, quaranta i “residenti” spostati in altri alloggi Marchi, assessore al Welfare: «Realistico l’obiettivo di liberare tutto entro l’anno»
Leonardo Grilli
09 Luglio 2021
Leonardo Grilli
reggio emilia. La preoccupazione per la pandemia e per la salute dei senzatetto delle Reggiane c’è, ma a prevalere è l’ottimismo. Il focolaio Covid attualmente non ha frenato più di tanto i lavori e l’obiettivo di liberare le ex Officine da degrado, spaccio e disagiati entro la fine dell’anno «è ancora realistico».
A garantirlo è l’assessore al Welfare del Comune di Reggio Emilia, Daniele Marchi. Una delle figure che sta seguendo da vicino l’evolversi del progetto “Reggiane Off”, quel patto fra amministrazione comunale, Diocesi, Caritas, Ausl, Stu e Iren siglato lo scorso dicembre con l’obiettivo di risolvere una volta per tutte uno dei problemi maggiori della città, il “bubbone” delle Officine. Una situazione incancrenitasi nel corso degli anni fra spaccio, povertà estrema e sfruttamento e a cui recentemente si è aggiunta un’altra complicazione: l’esplosione di un focolaio Covid fra i senza fissa dimora, con 14 contagiati in poco tempo.