Tulipani, rose, calle. Com'è brillante la lunga storia tra arte orafa e natura
di
Sofia Gnoli
Da Madame Pompadour alla Duchessa di Windsor fino a Grace di Monaco, Camilla e Kate della famiglia reale inglese, il connubio tra botanica, anelli, collier e bracciali esercita da sempre un grande fascino
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Era il 1874 quando il poeta francese Mallarmé, con lo pseudonimo di Madame Marguerite de Ponty, sulle pagine della Dernière Mode (1° agosto) scriveva: “L’istinto della bellezza che regola sotto ogni cielo la nascita delle rose, dei tulipani e dei garofani, è per caso estraneo alla bellezza degli orecchini, dei pendenti, degli anelli e dei braccialetti? Fiori e gioielli: ogni specie non ha forse la sua terra? Come una certa luce si addice a un determinato fiore, così ogni donna richiede il suo gioiello”.