Il settore delle costruzioni traina la ripresa ma a mancare è il personale qualificato
Oltre 1.500 cantieri già aperti in regione grazie al Superbonus 110%: l’associazione chiede la proroga degli incentivi
27 Giugno 2021
REGGIO EMILIA. Con più di 1.500 cantieri già aperti in regione per il superbonus 110% e la prospettiva di chiudere l'anno con una crescita degli investimenti in costruzioni del 7,5%, Ance Emilia-Romagna preme per la proroga degli incentivi oltre il 2022. E lancia l’allarme: «Manca mano d’opera specializzata».
La sfida
Nella convinzione, che sulla spinta del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) sarà proprio l'edilizia a trainare la ripresa del paese nei prossimi anni. «Siamo di fronte a un'occasione irripetibile per essere il settore trainante della ripresa post-pandemia. È una sfida che raccogliamo, aspettavamo da anni questo momento», assicura il presidente Stefano Betti, che chiede alla Regione di supportare di fronte al governo la richiesta di proroga del superbonus 110% oltre la scadenza del 2022. «Sono d'accordo a chiedere la proroga», è la mano tesa dell'assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla. Dopo il crollo del 9,3% registrato nel 2020, con il decollo degli interventi legati al superbonus, Ance, elaborando i dati di prometeia, stima in Emilia-Romagna per il 2021 un rimbalzo degli investimenti nel settore del +7,5%, un valore decisamente superiore all'incremento previsto sempre da Prometeia per il Pil regionale (+5,5%).