La metà degli ultrasessantacinquenni che si fratturano il femore rischia di morire entro cinque anni. A dispetto dei luoghi comuni, il rischio è più alto per gli uomini che per le donne. Inoltre, se per la gran parte dei sessantenni, una frattura non preclude il ritorno alla normale funzionalità , dopo i settanta, spesso, la frattura significa l’inizio di limitazioni permanenti.