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Viterbo – Credo che il dibattito sulla “droga in pubblico” che si sta sviluppando sulle pagine di Tusciaweb meriti qualche ulteriore riflessione. Non che gli interventi abbiano mal posto la questione, ma probabilmente sono stati influenzati da posizioni in parte ideologiche che rischiano immediatamente di essere bacchettate – o stigmatizzate – dalla parte avversa.
Francesco Mattioli
Il problema della tossicodipendenza e del degrado sociale conseguente al degrado urbano non è viterbese e non è di oggi. Se ne parla come minimo dall’inizi degli anni sessanta: lasciamo stare la letteratura, spesso avanguardia dell’analisi sociale, basterà qui ricordare gli studi della cosiddetta Nuova Scuola di Chicago sui ghetti americani (Cohen, Matza, Lemert, ecc.) e quelli di Ferrarotti sulla periferia romana.