Di Redazione
14 giu 2021
PALERMO - La Sicilia deve ancora attendere. Da oggi un po’ più di due terzi di italiani - oltre 40milioni - si ritroveranno in “zona bianca”, ma non ci sono i siciliani che, se tutto va bene, si spera, potranno abbandonare la “zona gialla” per varcare in quella “bianca” non prima del prossimo 21 giugno. Se tutto andrà bene. S’intende. Il destino dell’Isola infatti è legato alla incidenza della curva epidemiologica. A prescindere dal tasso, da lunedì 21 giugno sparisce il coprifuoco che vale per tutta Italia senza distinzione di colore.
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Intanto però bisogna fare i conti con i numeri delle ultime 24 ore che, come si evince dal report quotidiano diffuso dal ministero della Salute, pongono ancora una volta la Sicilia ai vertici nazionali - stavolta al secondo posto alle spalle della Lombardia (sabato l’Isola era “maglia nera”) per numero di nuovi contagi: 183 quelli su 6.797 tamponi processati tra molecolari e test rapidi con l’indice di positività che è salito al 2,7% (sabato era invece all'1,8%).