L’iniziativa è nata dall’esigenza di
valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani quando questi, per la grande parte, erano emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. In venti anni è cambiato il mondo, soprattutto a causa della pandemia che ha destato un interesse quasi maniacale per paesini più piccoli, spesso isolati e immersi nel verde, dominati dal silenzio e da tradizioni in altre parti scomparse. Una nuova tendenza, che il presidente Primi conferma essere
diffusa in tutta Italia, che sta rendendo ancora più prezioso il lavoro fatto in questi anni dall’associazione per garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un