HAITI - Ad Haiti la gente è "sotto choc" per l'uccisione del presidente Moise, ma "la situazione era già esplosiva da prima, regnava l'anarchia, le vere autorità erano le bande armate, più armate della polizia stessa". A raccontarlo all'Adnkronos è l'italiana Irene Cesati, che da tre anni svolge lavoro umanitario ad Haiti e attualmente è coordinatore nel paese di Medecins du monde Suisse. "Ieri tutti sono rimasti scioccati" dalla notizia dell'assassinio del presidente, "nessuno se lo aspettava", "adesso la gente è tutta chiusa in casa, le strade sono deserte", racconta Cesati che parla di una "popolazione pacifica" che è "stremata" dalle difficoltà e "non hai mezzi per reagire".