Con i soldi del Recovery liberiamo Pinocchio dai tir
Sassoli ha visitato il Parco e la Villa Garzoni e la mostra di opere del fratello «Questo gioiello prezioso va protetto, servono risorse e si possono trovare»
Luca Signorini
17 Luglio 2021
Luca Signorini
Collodi. C'è speranza per Collodi. Anzi, su come risolvere la questione del traffico pesante che ormai da 20 anni stritola il paese di Pinocchio, «ci deve essere fiducia». È questa l'espressione che usa il presidente del Parlamento europeo
David Sassoli, ieri in visita nel borgo. «Servono risorse per proteggere questo gioiello dall'impatto ambientale portato dal passaggio dei tir – ha detto Sassoli – i soldi del Recovery Fund arrivano al momento giusto. Dobbiamo lavorare per ottenerli». I Comuni di Pescia, Villa Basilica e Capannori, le Province di Pistoia e Lucca, e la Fondazione nazionale Collodi, trovano una sponda non da poco nell'ex giornalista, europarlamentare dal 2009. La passeggiata nei luoghi dov'è nato il burattino più famoso del mondo per Sassoli ha valenza anche personale. Nella sala del Grillo, all'interno del Parco di Pinocchio, c'è infatti la mostra “Lo zoo di Pinocchio”, con opere di suo fratello Filippo, inaugurata mercoledì scorso in occasione delle celebrazioni per festeggiare i 140 anni dalla prima pubblicazione delle “Avventure di Pinocchio”, il libro di Carlo Lorenzini che il presidente dell'Europarlamento definisce «un'autobiografia della nostra nazione, che fa parte della nostra storia e ha forgiato il carattere degli italiani».