di
[
finita è la festa indiana; qualche evento programmato per ieri pomeriggio è saltato perché ci eravamo fatti prendere la mano dall’entusiasmo e avevamo messo troppa carne al fuoco. Niente di male. Qui vi propino qualcosa di quello che avrei voluto dire nella chiacchierata prevista nel pomeriggio con Chiara Valerio su scienza e letteratura. a.s.]
In testa a tutto io metto questa frase, che traggo dal
Brusio della lingua di Roland Barthes che già qui ho ampiamente citato ed elogiato:
Tra la scienza e la letteratura esiste infine un terzo margine che la scienza deve riconquistare: quello del piacere.
Voi che non praticate le cosiddette scienza esatte, cosa pensate quando vedete scritta sulla carta una formula matematica?