di SERGIO TRASATTI/ Nel mese di giugno di 7 anni fa, Massimo Bossetti veniva arrestato per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio. Il muratore di Mapello condannato all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio continua a proclamarsi innocente e da tempo chiede nuovi esami sulle tracce biologiche rinvenute sui vestiti della povera Yara. Ma recentemente, la Corte d’Assise di Bergamo, nonostante un nuovo pronunciamento della Cassazione favorevole alla difesa di Bossetti, ha detto ancora una volta no all’accesso ai reperti. I nuovi sviluppi sono stati approfonditi a “Crimini e Criminologia” su Cusano Italia TV, canale 264 del digitale terrestre (la televisione dell’Università Niccolò Cusano).