Per la Corte d’Appello vennero meno al “dovere di correttezza, completezza e trasparenza”
Hanno ostacolo la vigilanza di Consob sull’aumento di capitale, mediante una “consapevole omissione della comunicazione”, venendo meno al “dovere di correttezza, completezza e trasparenza” che gli era imposto.
Le motivazioni della sentenza di Appello del processo Carife ripercorrono quanto valutato dal tribunale di primo grado relativamente ai capi di imputazione 3) e 4), quelli relativi all’ostacolo alla vigilanza di Consob.
Nelle 270 pagine redatte dalla Corte si rilegge l’intera storia di quanto accadde tra il 2010 e il 2011, l’anno dell’aumento di capitale da 150 milioni di euro che affossò i risparmi di tanti ferraresi. I giudici di seconda istanza, nel motivare l’accoglimento o il rigetto dei vari appelli, analizzano anche gli altri capi di imputazione, ma la storia processuale ha già falcidiato tramite prescrizione le varie accuse di aggiotaggio e falso in prospetto.