Con l'accusa di corruzione sono finiti agli arresti domiciliari il sindaco di San Vincenzo (Livorno), Alessandro Bandini, 53 anni, e due imprenditori livornesi, padre e figlio, operanti nel settore dell'edilizia. La Guardia di Finanza di Livorno ha notificato questa mattina il provvedimento nel corso di indagini, oggi giunte a un punto di svolta con l'esecuzione delle tre misure di custodia cautelare che, su ordinanza del gip hanno colpito oltre al primo cittadino (in carica dal 2014 e riconfermato alle elezioni amministrative del 2019 con il sostegno di una coalizione di centrosinistra) per il reato di corruzione (per un atto contrario ai doveri d'ufficio nell'ambito di gare d’appalto) anche i due imprenditori, "artefici di dazioni illegittime la cui uscita dalla contabilità aziendale è stata dissimulata tramite il pagamento di fatture per operazioni inesistenti". Per un ulteriore indagato invece, ex segretario comunale di San Vincen
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