Da Hale ad Assange, la Casa Bianca non molla i whistleblower
Daniel Hale, il
whistleblower dietro i Drone Papers, è stato condannato a 45 mesi di prigione. L’ex analista dell’Air Force aveva ammesso di aver divulgato materiale sensibile e segreto riguardo all’utilizzo di droni da parte dell’esercito statunitense. Le rivelazioni, emerse nel 2015, hanno dimostrato come il numero di morti collaterali (leggi: civili) fosse molto più alto di quanto dichiarato dal governo americano. In una lettera al giudice
Liam O’Grady Hale ha detto che “era necessario sfatare la menzogna che la guerra con i droni ci tiene al sicuro, che le nostre vite valgono più delle loro”.