E proprio da qui, dalla composizione del territorio partirà uno dei pinti di analisi proposti dalla giunta dellâente, quello, per intenderci, forse tra i più evidenti, fatto di seconde case e insediamenti industriali non utilizzate o abbandonati che danno corso ad un impoverimento del patrimonio immobiliare e ad un acuirsi della problematica sociale nei nuclei di antica formazione come spiegano sempre dallâassessorato al turismo.
Ma nel dettaglio, qual è il punto della situazione su questa partita? Dallo studio emerge per esempio che il patrimonio immobiliare residenziale della Comunità montana è esteso e corrisponde a più di
63.000 abitazioni a fronte di circa 77.000 abitanti censiti. Il dato evidenziato riguarda la quantità di abitazioni dichiarate come residenza, al fine di individuare per sottrazione quello che potrebbe essere il patrimonio relegato a seconda casa o semplicemente sfitto.