Salute mentale, il ministro Speranza: «Mai più pazienti legati»
«Non c'è salute senza salute mentale, e essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale delle comunità». Alla luce di questo principio sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e a 20 anni dalla prima Conferenza Nazionale del 2001, si è aperta la seconda Conferenza Nazionale per la Salute Mentale. Intervenuto anche il ministro Roberto Speranza che ha garantito: mai più pazienti psichiatrici legati. Il ministero della Salute è sceso in campo per
l'abolizione della contenzione nei luoghi di cura. «Nei giorni scorsi il gabinetto del Ministero ha inviato alla Conferenza delle Regioni la bozza di accordo per il superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale». Lo ha annunciato il ministro Roberto Speranza, alla Seconda Conferenza sulla Salute mentale, sottolineando che «si tratta di un provvedimento importante di grande valenza etica, che risponde a raccomandazioni ricevute da vari enti, tra cui il Comitato nazionale di bioetica». «Le persone con disturbi di salute mentale continuano a ricevere risposte non sempre adeguate. Dobbiamo riconoscere che negli ultimi decenni l'attenzione dedicata alla salute mentale non sempre è stata all'altezza: ci sono ampie disuguaglianze tra regioni nell'accesso alle cure, nell'offerta di servizi, nel ricorso a trattamenti sanitari obbligatori e nello sviluppo della rete territoriale», ha aggiunto il ministro evidenziando che «da più parti si registra carenza di risorse economiche e difficoltà degli operatori».